Messaggi salienti di papa Francesco a Malta

La visita di papa Francesco a Malta, da venerdì 2 fino al sabato 3 aprile 2022, ha sicuramente lasciato tanti messaggi positivi e che ci danno tantissima speranza. Nel suo discorso nell’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico, quando si sono incontrati al Grand Council Chamber del Palazzo del Gran Maestro a La Valletta, sabato 2 aprile 2022, papa Francesco ha parlato sull’importanza strategica della nostra amata Isola di Malta come Nazione, caratterizzata dall’incontro di tante genti. “Per la sua posizione, Malta può essere definita ‘il cuore del Mediterraneo’. Ma non solo per la posizione: l’intreccio di avvenimenti storici e l’incontro di popolazioni fanno, da millenni, di queste Isole un centro di vitalità e di cultura, di spiritualità e di bellezza, un crocevia che ha saputo accogliere e armonizzare influssi provenienti da molte parti. Questa diversità di influssi fa pensare alla varietà dei venti che caratterizzano il Paese… Malta, cuore del Mediterraneo, continui a far pulsare il battito della speranza, la cura per la vita, l’accoglienza dell’altro, l’anelito di pace, con l’aiuto di Dio, il cui nome è pace”. Nell’incontro di preghiera al Santuario Nazionale di Ta’ Pinu” a Gozo, sabato 2 aprile 2022, papa Francesco ha sottolineato l’importanza della evangelizzazione e di ritornare all’ottica dell’accoglienza reciproca.

Piuttosto, tornare alle origini significa recuperare lo spirito della prima comunità cristiana, cioè ritornare al cuore e riscoprire il centro della fede: la relazione con Gesù e l’annuncio del suo Vangelo al mondo intero. E questo è l’essenziale! Questa è la gioia della Chiesa: evangelizzare…. Carissimi, l’accoglienza reciproca, non per pura formalità, ma in nome di Cristo, è una sfida permanente. Lo è, anzitutto, per le nostre relazioni ecclesiali, perché la nostra missione porta frutto se lavoriamo nell’amicizia e nella comunione fraterna. Siete due belle comunità, Malta e Gozo, Gozo e Malta – non so quale sia la più importante o quale la prima! –, proprio come due erano Maria e Giovanni! Le parole di Gesù sulla croce siano allora la vostra stella polare, per accogliervi a vicenda, creare familiarità, lavorare in comunione! E sempre andando avanti nell’evangelizzazione, perché la gioia della Chiesa è evangelizzare”. Nella sua preghiera alla Grotta di San Paolo a Rabat, domenica 3 aprile 2022, papa Francesco ha pregato Dio di misericordia per la grazia di avere un buon cuore che ama i fratelli con tanta compassione. “Padre buono, concedi a noi la grazia di un buon cuore che batta per amore dei fratelli. Aiutaci a riconoscere da lontano i bisogni di quanti lottano tra le onde del mare, sbattuti sulle rocce di una riva sconosciuta. Fa’ che la nostra compassione non si esaurisca in parole vane, ma accenda il falò dell’accoglienza, che fa dimenticare il maltempo, riscalda i cuori e li unisce: focolare della casa costruita sulla roccia, dell’unica famiglia dei tuoi figli, sorelle e fratelli tutti. Tu li ami senza distinzione e vuoi che diventino una cosa sola con il tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore, per la potenza del fuoco mandato dal cielo, il tuo Spirito Santo, che brucia ogni inimicizia, e nella notte illumina il cammino verso il tuo regno di amore e di pace. . Amen”.

Nell’omelia alla santa messa celebrata sul piazzale dei Granai, a Floriana, domenica 3 aprile 2022, il santo padre ha accennato che Dio ci perdona sempre quando andiamo da Lui per perdonarci.Dio sempre perdona. Siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Un Dio che continua a credere in noi e dà ogni volta la possibilità di ricominciare. Non c’è peccato o fallimento che, portato a Lui, non possa diventare un’occasione per iniziare una vita nuova, diversa, nel segno della misericordia. Non c’è peccato che non possa andare su questa strada. Dio perdona tutto. Tutto. Questo è il Signore Gesù. Lo conosce veramente chi fa esperienza del suo perdono”. Infine, nella preghiera al termine dell’incontro con i migranti, avvenuto nel Centro per Migranti Giovanni XXIII Peace Lab, ad Hal Far, domenica 3 aprile 2022, papa Francesco ha pregato lo Spirito di Dio di infondere in noi maltesi quel cuore misericordioso del Padre che accoglie con grande fraternità e tenerezza. “Infondi in noi il tuo Santo Spirito e donaci un cuore nuovo, capace di ascoltare il grido, spesso silenzioso, dei nostri fratelli e sorelle che hanno perduto il calore della casa e della patria. Fa’ che possiamo donare loro speranza con sguardi e gesti di umanità. Fa’ di noi strumenti di pace e di concreto amore fraterno. Liberaci dalle paure e dai pregiudizi, per fare nostre le loro sofferenze e lottare insieme contro l’ingiustizia; perché cresca un mondo in cui ogni persona sia rispettata nella sua inviolabile dignità, quella che Tu, o Padre, hai posto in noi e il tuo Figlio ha consacrato per sempre. Amen”. E, tutto questo, si consolida nell’appello finale fatto a noi maltesi nel Angelus di domenica 3 aprile 2022, a Floriana: “A tutti, chiedo di pregare per me; io lo farò per voi. Preghiamo a vicenda!”. Papa Francesco, ci puoi contare su questo!

di Fra Mario Attard