Nella sera della domenica 26 febbraio 2023 è venuta a mancare Pauline Dimech. Era la superiora tantissimo amata del MUSEUM, nonché educatrice e anziana docente presso l’Università di Malta. Pauline ha anche prodotto e presentato per qualche tempo programmi su Campus FM (la radio emittente dell’Università di Malta). La Dimech ha pubblicato anche molti libri, tra cui ‘Donne e ministero: mobilitare la chiesa’, ‘Lo sguardo di Cristo crocifisso: una vita, una storia, una visione’, e ‘San Giuseppe negli scritti mistici’. Per molti anni, Pauline ha insegnato inglese e religione alla scuola Sir Adrian Dingli e, successivamente, alla scuola secondaria superiore Giovanni Curmi di Naxxar. Tra il 2008 e il 2014, ha insegnato anche al Junior College. Sui social, non sono mancati i messaggi di persone che, negli anni, hanno incontrato Pauline attraverso i suoi insegnamenti. Nei messaggi, emerge chiaramente il carattere carismatico di Pauline e, come negli ultimi mesi, ella ha accolto con il sorriso la malattia e la sofferenza. Io stesso avevo la grazia di accompagnarla quando era con noi nel Centro Oncologico Sir Anthony Mamo. La sua fede, serenità, umiltà, spiritualità, tenerezza e profondità rimarranno con me per sempre nel mio cuore.
Nel suo messaggio ai partecipanti al Congresso Internazionale Interuniversitario sulle Donne Dottori della Chiesa e le Compatrone d’Europa del 1 marzo 2022, papa Francesco scrisse: “La sensibilità attuale del mondo esige che siano restituite alla donna la dignità e il valore intrinseco di cui l’ha dotata il Creatore. L’esempio di vita di queste sante mette in evidenza alcuni elementi che delineano quella femminilità così necessaria nella Chiesa e nel mondo: la forza per affrontare le difficoltà, la capacità di concretezza, una naturale disposizione a essere propositive per ciò che è più bello e umano, secondo il piano di Dio, e una visione lungimirante del mondo e della storia – profetica – che le ha rese seminatrici di speranza e costruttrici di futuro”. La loro dedizione al servizio dell’umanità era accompagnata da un grande amore per la Chiesa e per il ‘dolce Cristo in terra’, come Caterina da Siena amava chiamare il papa.“Si sentirono corresponsabili nel porre rimedio ai peccati e alle miserie del loro tempo, e contribuirono alla missione di evangelizzazione in piena armonia e comunione ecclesiale. Che i frutti del vostro incontro siano stimolo per promuovere quella ‘santità femminile’ che rende fecondi la Chiesa e il mondo”. Grazie Pauline per essere stata una icona viva di questo importantissimo messaggio per tutti noi! Riposi in pace!
di Fra Mario Attard