Recentemente, Malta e la lingua italiana hanno perso un brillante studioso. Sto parlando del dott. Karl Chircop che è andato alla Casa del Padre Celeste all’eta di 48 anni. Sulla media sociale, si sono riversati tributi per le qualità positive di Karl Chircop. La sua personalità simpatica, il suo mite senso dell’umorismo, la sua devozione alla famiglia, la sua dedizione al lavoro, il suo desiderio di aiutare gli studenti e la sua passione per i suoi hobby (modellini di treni e vecchi orologi) che trasmise al suo amato figlio Michele, sono cose che rimarranno sempre con tutti quelli che avevano la grazia d’incontrarlo e, perlopiù, conoscerlo. Il suo dono per lo studio è qualcosa che deve per forza essere apprezzato. Infatti, Karl ottenne un risultato di cui non si è mai vantato, ma che necessita di una più ampia valorizzazione. Dopo aver scritto due eccellenti tesi per la lode e la laurea magistrale locale, optò per un dottorato di ricerca congiunto con l’Università di Roma Tor Vergata. Il tema scelto non è stato facile, le affinità tra James Joyce e Luigi Pirandello. Nonostante ciò, Karl lo affrontò brillantemente sotto la guida di due esperti supervisori nella materia, Lucia Boldrini (Goldsmith College, London University) per Joyce e Rino Caputo (Roma Tor Vergata) per Pirandello. Nel 2010, scelse coraggiosamente di farsi esaminare a Roma, dove la Facoltà di Lettere nominò due esaminatori di chiara fama, Franca Ruggieri (Università di Roma Tre, presidente della James Joyce Italian Foundation) e Donato Santeramo (Queen’s University, Ontario), un’autorità su Pirandello.
Joe Pace Asciak, allora capo del dipartimento di italiano, in qualità di presidente della commissione d’esame, e Albert Brincat, in qualità di mentore con status di osservatore, rimasero profondamente colpiti dal modo in cui Karl discusse dettagliatamente i vari argomenti con entrambi gli esaminatori in un intenso colloquio durato un’ora. Gli esaminatori scrissero relazioni entusiastiche e la sua tesi fu pubblicata nel 2015 da Cesati Editore di Firenze, con il benestare del curatore della collana, Franco Zangrilli (Università di New York), con il titolo ‘Maschere della Modernità’. Caputo e Santeramo avevano parlato di Karl qualche settimana fa, quando si erano conosciuti a un corso estivo al Middlebury College. Allo Junior College, Karl non si limitò a tenere lezioni: ha letto relazioni a convegni internazionali ed è stato molto attivo nello stabilire contatti con accademici stranieri, soprattutto collaborando con le Edizioni Sinestesie e nell’organizzazione della Conferenza annuale multidisciplinare internazionale, invitando relatori principali di tutto rispetto e offrendo opportunità agli studiosi locali di presentare i loro studi. Purtroppo, non ha guidato la prossima dal 13 al 15 settembre, malgrado la sua firma sull’invito diffuso qualche settimana fa. La ristretta cerchia di accademici maltesi, che ancora pubblicano in italiano, ha perso uno studioso brillante che aveva molto da offrire. Alla moglie Bianca e al figlio Michele va il sentito cordoglio di tutti coloro che li conoscono per il modo crudele con cui il piacere e il relax della loro ultima vacanza insieme siano stati infranti da giorni di shock e trepidazione. La loro perdita è molto più grande della nostra, ma lui pregherà per loro e loro troveranno conforto nel conservare bellissimi ricordi di un marito e padre meraviglioso. I funerali di Karl Chircop si sono svolti mercoledì 13 settembre 2023, alle ore 8.30, presso la Chiesa dei Carmelitani.
Personalmente, ricorderò sempre questo bravissimo, intelligentissimo e umilissimo uomo. Ci conoscevamo da tanti anni, quando eravamo postulanti, io nell’ordine dei Frati Cappuccini e lui nell’Ordine Carmelitano. Karl mi ha aiutato molto ad affacciare la realtà con la speranza che il bene vince sul male e che la misericordia di Dio avrà sempre la parola finale nelle varie situazioni difficili della vita. In tutta semplicità, immagino Karl, che era innamoratissimo della Madonna, dire alla Vergine la stessa orazione che san Bernardo fa nel Canto XXXIII del Paradiso nella Divina Commedia del grande Dante Alighieri: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura”. Grazie Karl per essere un esempio meraviglioso di grandissima carità! Ti vogliamo molto bene! Preghiamo per te e prega per noi.
di Fra Mario Attard