San Francesco di Sales, il santo della quotidianità della vita

Uno dei santi che mi piace assai è, sicuramente, san Francesco di Sales, cui la sua festa è stata celebrata il venerdì 24 gennaio 2025. Per me, questo santo è strettamente collegato alla quotidianità della vita. I suoi scritti ancora ci parlano moltissimo di varie cose importanti nella vita. Prima di tutto san Francesco di Sales ci ricorda che noi, prima di essere spirituali, siamo umani. Scrive nel suo libro Un anno con gli Angeli: “Desideriamo così tanto di essere angeli, che spesso ci dimentichiamo di essere buoni uomini”. Il nostro percorso è dall’umanità per la divinità e non il contrario. Quest’ultimo percorso lo ha fatto soltanto Gesù che dalla divinità si è fatto uomo. Poi, per questo saggio vescovo di Ginevra, la carità è la base ossia la fonte della vita spirituale. Ci insegna dal suo libro molto conosciuto Filotea. Introduzione alla vita devota: “La carità e la devozione differiscono tra loro come il fuoco dalla fiamma; la carità è un fuoco spirituale, che quando brucia con una forte fiamma si chiama devozione: la devozione aggiunge al fuoco della carità solo la fiamma che rende la carità pronta, attiva e diligente”.

Il vero amore è condividere insieme. Nel suo Trattato dell’amor di Dio, san Francesco di Sales ci illumina così: “L’amore non nasce sempre dalla somiglianza o dalla simpatia, ma piuttosto dalla rispondenza e dalla proporzione, che consiste nel fatto che per mezzo dell’unione di una cosa ad un’altra entrambe ne ricevono reciprocamente perfezione e diventano migliori”. Personalmente, mi sono affascinato di come un santo, che aveva i suoi piedi sulla terra, riusciva a capire altissime cose della mistica. Per esempio, nel suo Trattato dell’amor di Dio, san Francesco di Sales parla sugli spiriti beati di persone che sono vicinissime a Dio in questo mondo e dice che: “Gli spiriti beati sono rapiti in una doppia ammirazione: l’infinita bellezza che contemplano e l’abisso di infinita bellezza che ancora resta da vedere”.

Uno stupendo consiglio a chi vuole veramente crescere nella vita spirituale ce lo dà nel suo trattato Filotea. Introduzione alla vita devota, quando tratta la sana dieta dell’anima: “Nella dieta dell’anima, ci vuole una tazza di scienza, un barile di prudenza e un oceano di pazienza”. Ci vuole tantissima pazienza, ovviamente con un po’ di scienza e prudenza, per progredire nella vita spirituale. Ma è proprio attraverso la santa pazienza che si ottiene tantissimo. San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa che, con la tua vita e la tua parola, hai illuminato tante anime guidandole con forza e dolcezza, per la via delle perfezione evangelica, insegna oggi, anche a noi, come seguire il Signore più da vicino. Tu che hai detto: “Fra il Vangelo e le vite dei santi, non passa maggior differenza che fra la musica scritta e una musica cantata”, sostieni il nostro desiderio di vivere nell’abbandono fiducioso alla volontà di Dio, certi che tutto è grazia, segno misterioso dell’amore con cui il Signore accompagna la nostra vita. Tu che hai detto: “È nella preghiera che impariamo a fare bene quello che facciamo”, accompagnaci ogni giorno perché non dimentichiamo il primato della preghiera. Pastore dolcissimo, intercedi per noi presso il Signore, ‘Dio del cuore umano’, porta al suo cospetto i nostri desideri e i nostri propositi, custodiscici nella tua amicizia spirituale. Amen.

di Fra Mario Attard