
Sabato 22 marzo 2025, esattamente alle ore 13.00 è venuta a mancare la mia carissima mamma Maria. Nata il 29 maggio 1933, la mia dolcissima mamma ha vissuto tanti periodi della storia maltese e quella mondiale. Ella ricordava benissimo la Seconda Guerra Mondiale e quell’epoca difficile e dolorosa per tutti noi. Poi, da giovane lavorava in una fabbrica e mi ha detto che nella sua fabbrica lavoravano due ragazzi siciliani, Franco e Peppino. Sposò mio papà e ha avuto sei figli, quattro femmine e due maschi. Io sono il più piccolo. Visse dei momenti bellissimi, come la mia ordinazione sacerdotale e la professione nell’Ordine dei francescani cappuccini, i matrimoni delle sue figlie e del figlio, la nascita dei nipoti e, a sua volta, anche la nascita dei loro figli che l’hanno fatta diventare bisnonna di quattro bisnipoti. Ma anche i momenti brutti come la scomparsa di papà, di mia sorella Josephine e del mio fratellino Marco, i genitori e i suoi fratelli e sorelle. Ho tantissimi bei ricordi di mia mamma. Un giorno mi disse che lei pregava affinché uno dei suoi figli diventasse un frate. La sua richiesta è stata esaudita perché sono frate già da 31 anni, grazie al cielo. Mia mamma mi insegnava queste bellissime preghiere: “Santissimo Cuore di Gesù io confido in te”. E alla Vergine Maria diceva sempre: “O Maria custodisci Mario come hai custodito tuo figlio Gesù”. Quando pregavamo le tre Ave Marie, mia mamma diceva: “Sono queste tre Ave Marie che ci salvano”.

Quando era nella Casa di risposo, che porta il suo stesso nome, Casa Maria, ella passava intere giornate ascoltando e pregando con Radio Maria Malta. Mia mamma era una grande donna di preghiera. Partecipava alla messa alla Radio, pregava il Rosario e la Coroncina della Divina Misericordia. L’ultima persona che ha visto della sua famiglia sono stato proprio io. Le ho dato la santa Comunione. Grazie infinite mia carissima mamma Maria per tutto quello che hai fatto per me. A te dedico queste parole sagge, piene di affetto e amore che durerà per sempre, di san Paolo VI, il santo che si celebra il giorno del tuo compleanno. Nel suo messaggio alle donne nella chiusura del Concilio Vaticano II, che porta la data del 8 dicembre 1965, papa san Paolo VI scrisse così: “Spose, madri di famiglia, prime educatrici del genere umano nel segreto dei focolari, trasmettete ai vostri figli e alle vostre figlie le tradizioni dei vostri padri, nello stesso tempo che li preparate all’imprevedibile futuro. Ricordate sempre che attraverso i suoi figli una madre appartiene a quell’avvenire che lei forse non vedrà” (no. 6). Grazie mamma per quello che sei e per quello che fai e farai per me. Ti voglio un universo di bene!
di Fra Mario Attard