Mi chiamo Alessandro, ho 32 anni e sono della Provincia di Cagliari. Mi faccio portavoce a livello nazionale della categoria dei promoter/steward e delle altre figure che fanno parte delle attività ‘In-store promotion’, quelle figure professionali che, quando andate nei punti vendita della grande distribuzione, le trovate sempre la, pronte a consigliarvi e darvi assistenza. La mia categoria, lancia un forte grido d’allarme, in quanto completamente abbandonati dallo Stato, in quanto una piccolissima parte dei colleghi ha avuto la fortuna di avere i contratti in ‘collaborazione coordinata continuativa in gestione separata INPS’ alla quale questa categoria contratto consente di accedere al bonus dei 600€. Mentre, invece, una grandissima parte dei colleghi e rimasta completamente fuori, sia dalle 600€ che dalla Cassa Integrazione in deroga, in quanto secondo alcune normative – anche se le date tra agenzia e promoter sono state concordate – ci deve essere per forza una chiamata o, addirittura, non avendo l’indennità di disponibilità, non abbiamo diritto a nessuna indennità. Io e tantissimi colleghi abbiamo avuto un annullamento di tutte le date lavorative concordate per il mese di marzo, aprile e maggio, con conseguenze pesanti sul reddito.
Ora, io sono qui a chiedervi il vostro aiuto e fare sentire la nostra voce, come categoria, perché noi siamo invisibili per lo Stato quando c’è da dare, invece, ci conoscono quando dobbiamo pagare le tasse con la dichiarazione dei redditi. Noi, come categoria, chiediamo dei contratti che vadano a tutelare i nostri diritti, non che vadano a calpestare i nostri diritti. Noi chiediamo che la nostra categoria abbia accesso alla Cassa Integrazione in deroga e che, tramite essa, sia tutelato il nostro salario (già, di per sé precario), in modo da indennizzare le ore lavorative perse, causa annullamento date promozionali causa Covid-19.