Negli ultimi giorni, nel corso dei servizi volti a prevenire in particolare le situazioni di assembramento e gli spostamenti al di fuori dei casi previsti e il rispetto dell’obbligo di chiusura delle attività commerciali, si segnalano alcuni tra gli episodi più eclatanti avvenuti nella provincia peloritana e accertati dai militari dell’Arma:
a MESSINA, nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Giostra hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Messina 9 persone, tutte già note alle forze dell’ordine, che sono state sorprese all’interno di un garage al piano terra di un condominio sul Viale Regina Elena, ove avevano allestito un vero e proprio circolo ricreativo. I militari dell’Arma hanno notato una luce filtrare dalla finestrella del locale e si sono avvicinati per controllare cosa stesse accadendo accertando così che i nove uomini, muniti di birre e snacks, stavano giocando a carte seduti a un unico tavolo senza rispettare le misure di distanziamento sociale;
a MESSINA, nel pomeriggio di domenica 22 marzo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Messina un 31enne tunisino, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. L’uomo, poco prima, era sfuggito al controllo da parte dei militari della Stazione Carabinieri Messina Arcivescovado lungo la Via dei Mille mentre era in compagnia di un giovane marocchino, a sua volta deferito per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ed è stato bloccato, dopo un breve inseguimento, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile all’incrocio tra la Via Cannizzaro e la Via Bassi. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di quasi 25 grammi di marjuana suddivisa in dosi;
a MESSINA, nella notte di domenica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica, 3 giovani messinesi, già noti alle Forze dell’Ordine, uno dei quali minorenne, che sono stati controllati a boro di un’autovettura nel quartier di Contesse. I tre hanno dichiarato di essere andati ad acquistare delle sigarette. Inoltre, il conducente dell’auto era in evidente stato di alterazione psicofisica legato e ha rifiutato di sottoporsi all’accertamento sanitario per verificare se avesse assunto sostanze stupefacenti. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa mezzo grammo di marjuana L’uomo, pertanto, oltre al reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità è stato deferito anche per guida in stato di alterazione per uso di sostanza stupefacenti, e segnalato alla locale Prefettura per la detenzione di stupefacenti per uso personale;
a VILLAFRANCA TIRRENA, domenica, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica due uomini, controllati a bordo della stessa autovettura, che non hanno fornito giustificato motivo della loro presenza nel Comune diverso da quello di residenza. Inoltre, a seguito degli accertamenti compiuti sulle autocertificazioni prodotte dai due uomini, i militari dell’Arma hanno verificato che uno dei due aveva attestato falsamente di domiciliare in un comune di diverso da quello di effettivo domicilio. Pertanto, oltre che per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, l’uomo è stato deferito anche per il reato di false attestazioni o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sulla propria identità;
a SANT’AGATA MILITELLO, lunedì mattina, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato 3 persone alla Procura della Repubblica di Patti. Due uomini, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati sorpresi nel centro cittadino mentre stavano giocando a carte utilizzando un tavolino prelevato all’esterno di un bar chiuso. Il terzo denunciato è un 30enne, sottoposto alla misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, che è stato trovato all’esterno della propria abitazione senza giustificato motivo. L’uomo dovrà rispondere anche del reato di violazione alle prescrizioni imposte con la misura di prevenzione cui è sottoposto.