I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Lipari e di divieto di avvicinamento a una donna e al di lei figlio minore, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal procuratore, dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore, dott.ssa Rita Barbieri, nei confronti di un 35enne ritenuto responsabile di atti persecutori, violazione di domicilio, furto, lesioni e minacce gravi. L’attività di indagine ha avuto origine da una segnalazione telefonica pervenuta ai Carabinieri della Stazione di Lipari dal figlio minore di una donna, domiciliata sull’Isola, che, già da tempo, subiva vessazioni fisiche e psicologiche da un uomo a cui era stata legata da una relazione affettiva.
Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso – attraverso l’acquisizione della denuncia della vittima e gli ulteriori accertamenti compiuti – di ricostruire una serie di condotte persecutorie e vessatorie, poste in atto dall’uomo in vari periodi precedenti, tali da generare nella donna timori per la propria incolumità e quella dei suoi familiari, al punto da condizionare pesantemente le loro normali abitudini di vita. La donna è stata più volte ascoltata dai Carabinieri ai quali ha raccontato che, da mesi, era costretta a subire minacce dall’uomo che non aveva denunciato per timore di ritorsioni. Le attività d’indagine – coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Barcellona Pozzo di Gotto – hanno consentito di riscontrare diversi episodi a cui la donna ha fatto riferimento e, in considerazione del grave quadro indiziario a seguito dell’emissione dell’ordinanza cautelare, l’uomo è stato allontanato dal Comune di Lipari e gli è stato, altresì, imposto il divieto di avvicinamento alla donna e figlio minore della vittima.