Questa mattina, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, ha visitato la sede del comando interregionale Culqualber per formulare il suo commiato ai militari in servizio nelle Regioni di Sicilia e Calabria. Al suo arrivo nella storica caserma A. Bonsignore, il generale Nistri è stato ricevuto dal generale di Corpo d’Armata, Carmelo Burgio, comandante interregionale e, successivamente, ha incontrato, nel giardino del comando interregionale e nella scrupolosa osservanza delle prescrizioni sanitarie volte al contenimento epidemiologico, i comandanti e una contenutissima rappresentanza di militari in servizio dei comandi Legione Calabria e Sicilia, nonché i delegati della rappresentanza militare, il cappellano militare e gli ispettori regionali dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Sicilia e Calabria.
Il comandante generale, dopo aver preso la parola e ringraziato tutti i militari presenti per gli eccellenti risultati giornalmente conseguiti nella lotta alla criminalità e alla mafia, al contrasto di forma di illegalità diffusa che infiltra il tessuto politico e amministrativo, nei reati contro la salute, nel lavoro e nell’ambiente, il soccorso e aiuto alla gente più bisognosa, ha posto l’accento sui valori propri degli uomini dell’Arma che, tutti i giorni, sul territorio, contribuiscono – silenziosamente – a fare più importante e prestigiosa l’Istituzione e la Patria, impegnandosi nella quotidiana azione di contrasto ad ogni forma di criminalità, ma anche garantendo il sostegno e la vicinanza alle popolazioni.
Infine, il generale Nistri, che tra pochi giorni lascerà il proprio incarico, ha concluso il suo intervento rivolgendo un pensiero rispettoso e, nel contempo, addolorato alle vittime colpite dal virus della pandemia e, in generale, da tutte le malattie unitamente ai loro congiunti, indirizzando, infine, a tutti i militari che operano nel territorio del comando interregionale e alle loro famiglie, che condividono i sacrifici degli uomini e donne in divisa, gli auguri per il nuovo anno con l’auspicio di continuare ad alimentare i valori autentici dell’Arma, il senso di comunità all’interno dell’Istituzione, la vicinanza e il sacrificio nei confronti della collettività.