Tra dicembre e gennaio, nel territorio nazionale, i Reparti Tutela Agroalimentare (RAC) – con il concorso dei Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) e delle Stazioni dei Gruppi Carabinieri Forestali – hanno ispezionato 35 aziende del settore agroalimentare, mirando alla circolazione di cibo sano e sicuro, in un periodo nel quale la richiesta di alimenti di prima necessità nelle famiglie è notoriamente accentuata. Nel corso dell’attività, sono stati conseguiti i seguenti risultati: – riscontrate 19 imprese irregolari; – contestate sanzioni per 106.000 euro; – impartite 3 diffide ad adempiere per violazioni sanabili sull’etichettatura e la rintracciabilità degli alimenti; – bloccata la commercializzazione di 136 kg di Parmigiano Reggiano DOP, poiché riportante indicazioni in etichetta non ammesse dalla norma; – sequestrati 56 kg di salumi vari per carenza di rintracciabilità; – sequestrate 89.484 uova poiché riportanti provenienza mendace e data di scadenza fraudolentemente procrastinata, denunciato il titolare di un’azienda avicola per frode in commercio (art. 515 c.p.). Nel corso delle verifiche, sono state denunciate due persone per attività di gestione e combustione di rifiuti non autorizzata (artt. 256 e 256bis, dlgs 152/2006).
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