Estate in sicurezza nelle stazioni ferroviarie siciliane: Il bilancio della Polizia di Stato

2 Arrestati, 41 indagati e 47.036 persone controllate. 391 Treni presenziati, 585 veicoli ispezionati e 4.252 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio dei controlli della Polizia Ferroviaria della Sicilia nel periodo estivo. Le attività di controllo sono state potenziate attraverso 3 operazioni straordinarie ‘Stazioni Sicure’, per contrastare le attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario e 3 giornate ‘Rail Safe Day’, per la prevenzione di comportamenti scorretti e pericolosi. 3 le operazioni ‘oro rosso’, per il contrasto del fenomeno dei furti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni. Nel corso di queste ultime, gli operatori della PolFer di Palermo hanno sequestrato un’area di 1.000 mq adibita, abusivamente, a deposito di rifiuti speciali ubicata nella provincia palermitana e denunciato il titolare per la gestione illecita dell’attività. Un’altra area, sottostante il ponte ferroviario Borraccio, a Barcellona Pozzo di Gotto (di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana), è stata sequestrata dagli uomini del locale Posto PolFer perché illecitamente recintata ed adibita a deposito di materiali pericolosi e non.

A tali operazioni si è aggiunta, il 2 e 3 luglio, l’operazione ‘Rail Action Day Active Shield’, organizzata a livello internazionale dall’Associazione di Polizia Ferroviaria e dei Trasporti Europei RAILPOL, cui aderisce anche la Polizia Ferroviaria. Tra gli arrestati, a Palermo, un 37enne rumeno per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, indagato anche per danneggiamento e porto abusivo di armi. L’uomo, una volta trovatosi negli uffici di Polizia, ha danneggiato e cercato di sfondare una porta. Sempre a Palermo, un altro uomo, un italiano di 54 anni, è stato arrestato poiché dai controlli effettuati dai poliziotti è risultato essere destinatario di un ordine di carcerazione per i reati di sequestro di persona e lesioni personali. Delle 41 persone indagate, molte di queste dovranno rispondere del reato di rifiuto di generalità e minacce nei confronti dei capitreno all’atto della controlleria. Altri episodi particolari riguardano due uomini indagati a Messina per il reato di porto abusivo di armi perché trovati in possesso di un coltello a serramanico e altri oggetti atti ad offendere. Un altro uomo, nel trapanese, è stato denunciato per evasione perché sorpreso a bordo di un treno regionale in violazione degli arresti domiciliari che stava scontando, mentre altre due persone sono state accusate del furto di uno zainetto contenente un sanificatore ai danni di operai delle ferrovie.

Oltre all’attività prettamente operativa, la Polizia Ferroviaria ha fornito assistenza ai cittadini in viaggio ed ha restituito oggetti, anche di valore, dimenticati sui treni. 37 Sono state le persone rintracciate, di cui 35 minori di diversa nazionalità. Tra questi, anche un diciassettenne del Bangladesh che, nel tentativo di fuga dalla comunità cui era stato affidato, si è perso ed è stato ritrovato impaurito e in lacrime a bordo di un treno diretto a Palermo. Nel palermitano, a bordo di un convoglio, è stato rintracciato un pluripregiudicato allontanatosi da una comunità della provincia di Agrigento presso la quale era sottoposto alla libertà vigilata. A Messina, gli agenti della PolFer hanno messo in sicurezza, affidandola alle cure del personale sanitario, una donna che, in evidente stato confusionale, manifestava intenti suicidi. A Catania, ad essere salvato dai poliziotti è stato un cane ferito che si trovava sui binari della locale stazione; i poliziotti si sono immediatamente attivati per evitare che il cane venisse travolto da un treno in arrivo. A Trapani, i poliziotti hanno restituito a un insegnante un personal computer che aveva dimenticato il giorno prima a bordo di un treno regionale, mentre a Palermo gli agenti hanno rintracciato la proprietaria di uno zainetto rinvenuto a bordo di un treno regionale proveniente da Messina, contenente, oltre a vari effetti personali, diversi documenti e carte di credito nonché la somma in contanti di 450 euro.

Nel periodo estivo non è stata trascurata l’educazione alla legalità, al punto che operatori della Sezione PolFer di Catania hanno partecipato allo spettacolo di fine anno scolastico denominato ‘Un cortile per la legalità’, tenutosi presso l’Istituto Comprensivo Manzoni-Diaz del capoluogo etneo, mentre a Messina gli agenti della PolFer hanno allestito un punto informativo all’interno della locale stazione centrale in occasione della Giornata Internazionale della Gioventù per la promozione del rispetto delle regole nelle fasce più giovani della cittadinanza. A Palermo, sempre nell’ambito del progetto ‘Train… to be cool’, gli agenti hanno organizzato un incontro con 77 bambini dai 7 ai 13 anni frequentanti un campus estivo. Infine, dall’inizio di settembre, le donne e gli uomini della PolFer siciliana sono state impegnate nel controllo dei ‘green pass’ dei viaggiatori dei treni a lunga percorrenza, nel rispetto delle nuove disposizioni attuative dei provvedimenti governativi anti Covid.