La Comunità Parrocchiale guidata da don Carmelo Scalisi, in occasione della solennità di Cristo Re, ha accolto con gioia, nella Chiesa San Nicolò di Bari del centro – e prima a Marina – il nuovo diacono don Antonio Lo Presti. Un augurio grande quello rivolto a don Antonio, ordinato diacono il 15 novembre scorso, nella Chiesa Madre di Naso, dal vescovo della Diocesi di Patti, s.e. mons. Guglielmo Giombanco, con la speranza che presto la comunità possa accoglierlo, nuovamente, come sacerdote. Una sobria celebrazione eucaristica animata dal coro e trasmessa su facebook, per dare la possibilità ai fedeli e a quanti lontani di seguire la messa in diretta, dalle loro case. Nell’omelia, don Carmelo, si era soffermato sul messaggio del Vangelo, in cui si parlava del giudizio finale e aveva detto che: “Il Signore ci giudica sull’amore, se abbiamo avuto amore nei confronti degli altri e ci dice di vivere come lui ci ha insegnato: nell’umiltà e nella gioia fraterna”.
Ancora, aveva affermato il bisogno dell’uomo di vivere le opere di misericordia corporale e spirituale e, a conclusione dell’anno liturgico – difficile per la pandemia, appunto – nel giorno della Festa di Cristo Re, aveva esternato un ringraziamento. Poi, aveva comunicato che, appena iniziato il nuovo anno liturgico, nella prima domenica dell’Avvento, si sarebbe dovuto prendere atto dei nuovi cambiamenti della liturgia che prevedono formule e variazioni da seguire agli inviti del sacerdote, diverse da quelle cui si era abituati a recitare sin da bambini. Dopo la benedizione finale impartita dal parroco, qualche discorsetto rivolto al diacono, accompagnato dal dono di piccoli ricordi da portare nel suo ministero e, poi, il giovane don Antonio ha manifestato con emozione la sua gratitudine e il suo forte legame affettivo nei confronti della comunità caronese per averlo accolto nei due anni della sua esperienza pastorale, vissuta anche nella parrocchia del Sacro Cuore di Sant’Agata di Militello e ha ringraziato, ancora, padre Carmelo e le suore di Santa Dorotea per i segni di grande affetto che porterà nella mente e nel cuore. Nella celebrazione eucaristica svoltasi nella mattinata, nella chiesa di San Biagio, è stata ricordata dal parroco Santa Cecilia, patrona dei cantanti, della musica e dei musicisti.
di Santina Folisi