Caronia ha cercato di vivere il periodo dell’Avvento che prepara al Natale, con momenti di preghiera e di ascolto della Parola, di Lectio divina, attraverso il programma che il parroco della parrocchia San Nicolò di Bari e Maria SS. Annunziata in Caronia, don Carmelo Scalisi, ha preparato per la comunità. Sebbene in modalità diversa a causa del Covid-19 – nel rispetto delle distanze di sicurezza tra i fedeli, dell’uso delle mascherine e disinfettante per le mani – si sono svolte, animate dal coro parrocchiale ‘Caterina Grimaldi’, le festività natalizie, segnate dopo la solennità dell’Immacolata Concezione e della Festa di santa Lucia, dalla Novena, che, quest’anno, ha avuto un sapore diverso e che è iniziata lo scorso 16 dicembre. Infatti, nel primo giorno di Novena, presso la chiesa madre del centro, dove è stato allestito un grazioso presepe con tante luci per vivere la magica atmosfera natalizia, sono stati coinvolti, attraverso le suore del luogo e le catechiste, i ragazzi di I e II elementare, che, durante la celebrazione, hanno letto le preghiere dei fedeli, mentre don Carmelo, spiegando il vangelo, ha parlato del precursore Giovanni Battista, di colui cioè che ha indicato la strada per arrivare a Gesù, identificandolo, attraverso una similitudine, con il loro papà, per i bambini e con la ‘Chiesa Nostra madre santa e peccatrice’ e per la quale bisogna pregare, per gli adulti.
Poi, a partecipare nel giorno seguente, sono stati i ragazzi della III elementare che hanno letto anche loro le preghiere, mentre l’omelia del parroco è stata improntata sulla figura di san Giuseppe, padre putativo di Gesù, uomo giusto e fedele nella volontà di Dio che ha tanto amato la Vergine Maria. Ancora, nel terzo giorno, dove a celebrare la santa messa è stato il giovane sacerdote di Acquedolci, don Antonio Emanuele Di Bella, sono stati coinvolti i ragazzi di IV elementare con le loro preghiere. L’omelia, stavolta, ha riguardato la Madonna, la sua umiltà ‘la più alta creatura dell’universo nata senza ombra di peccato’. Grazioso il suggerimento di don Antonio ai ragazzi per fare sentire la bellezza e la gioia del Natale, cioè di scrivere un bigliettino a Gesù con la frase “Tu sei la luce più bella” e di metterla sulla capanna, poi, quando a mezzanotte si sentirà lo scampanio che annuncerà la nascita, fare la foto con Gesù e metterla nel proprio profilo, per condividerla con altri. Subito dopo la messa, si è svolto anche un piccolo incontro con i giovani dal tema ‘Un Presepio a tappe – Avvento-Natale’.
Spunti per la celebrazione del sacramento della riconciliazione comunitaria e individuale. Con i ragazzi di V elementare e la toccante testimonianza del seminarista Giacomo Testa, di Capizzi, si è concluso il quarto giorno di novena, colorato dal tema degli angeli. Con i più grandicelli della prima classe delle scuole secondarie di primo grado, coinvolti nella celebrazione del quinto giorno di novena e la continuazione della testimonianza del seminarista Giacomo Testa, al 4° anno di seminario, che ha tracciato con convinzione e delicatezza il suo percorso di fede nel primo discernimento vocazionale in vista della scelta di proseguimento o meno del suo itinerario. Altri momenti sono seguiti con i ragazzi della II e III classe delle scuole secondarie superiori nei giorni prima della notte di Natale che, quest’anno, è stata prevista sia nel centro che nella Frazione Marina, ovviamente con l’aiuto di un altro parroco, mentre nel giorno di Natale le messe si sono svolte come la domenica.
di Santina Folisi