Caronia – Rinnovata la Festa del SS. Crocifisso, conosciuta come ‘U Signuri ra Marina’

Il 3 maggio scorso, finalmente con lo svolgimento in presenza della suggestiva e lunga processione, dopo due anni di interruzione a causa dell’emergenza sanitaria. Un appuntamento guidato dal parroco, don Carmelo Scalisi, e dal vicario, don Giuseppe Agnello, sentito e partecipato dai fedeli della comunità delle due parrocchie, che, dopo la celebrazione della santa messa, nella Chiesa dell’Annunziata, hanno preso e portato in processione il Santissimo Crocifisso, accompagnandolo con preghiere, suppliche e canti di pietà e misericordia. Percorrendo alcune consuete vie della frazione e tratti di strada provinciale (168 bis e 168) alternando entrate e uscite nelle suggestive scorciatoie/scalinate della montagna, i fedeli, compresi i bambini, portandolo un po’ per uno e qualche donna scalza per devozione, hanno condotto il Crocifisso, dopo alcune soste di preghiera in alcuni punti della strada, fino alla Chiesa di San Biagio, dove rimarrà per tutto maggio e ridiscenderà a Marina, con il medesimo rito, il 14 settembre, e anche qui è stata celebrata un’altra messa.

L’antica tradizione religiosa, infatti, concede la possibilità alle due parrocchie di mantenere l’antico crocifisso ligneo del Cristo morente, per alcuni mesi nel centro, per altri a Marina e nelle due processioni dell’anno, a circa metà percorso, in località San Leonardo, avviene a tutt’oggi, lo scambio di consegna/riconsegna tra i due gruppi parrocchiali. Un tempo, era stata ripristinata la processione di accoglienza del Crocifisso all’ingresso del centro con il Simulacro di San Biagio, patrono e protettore di Caronia e, insieme, poi, si raggiungeva la chiesa, ma ha avuto breve durata. La devozione alla Santa Croce è molto antica a Caronia e sembrerebbe legata ai bisogni degli abitanti ‘caronesi’ durante la produzione agricola, quando non dava abbondanti raccolti e degli abitanti ‘marinuoti’, quando la pesca era scarsa, e si chiedevano gli aiuti divini per il rifiorire, appunto, delle attività millenarie, dalle quali tutti ne ricavavano sostentamento. In ogni tempo, comunque, tali momenti per avere significato devono essere vissuti con fede, perché la Croce è il segno del cammino di vita di ogni cristiano che la sa abbracciare e che segue con gioia Gesù. Durante lo svolgimento della processione, è stata garantita la sicurezza del transito stradale dai Carabinieri della locale stazione di Caronia e dalla Polizia Locale.

di Santina Folisi