Ѐ stato presentato, nella splendida cornice di Palazzo Trabia, di Santo Stefano di Camastra, a partire dalle ore 18.00 di sabato scorso, il libro ‘I Grandi della Provincia’ di Marina Romeo, edito da Clipping. Un affascinante viaggio culturale condotto dal bravissimo giornalista, Giuseppe Spignola che ha coinvolto il bel numero di pubblico, nel contenuto ricco di voci, sfumature e storie di personaggi di spessore dei Nebrodi. Tra questi, infatti, il generale Antonino di Giorgio, eroe della grande guerra, di San Fratello; Nella Mirabile Mancusio, prima donna patentata d’Italia, di Caronia; Gepy Faranda, pilota, uno tra i primi donatori di organi, di Patti; Annibale Bianco, ex sindaco e assessore di Sant’Agata di Militello; Antonio Mancuso Fuoco, pittore di Capizzi e Nicola Marinaro, giornalista vaticanista di Caronia. In compagnia dell’autrice e dei personaggi, si sono susseguiti gli interventi dei soci del Club Lions Mistretta Nebrodi che hanno voluto rendere un tributo a Nicola Marinaro, inserito nei ‘Grandi della Provincia’, alla presenza anche del nipote di Nella e del nipote del generale Di Giorgio. Nino Bonanno, amico del giornalista da 40 anni, al quale, nel 2014, gli lasciò la presidenza del club, si è complimentato con l’autrice per aver saputo evidenziare le caratteristiche e le doti professionali, di colui che “sarà per sempre il suo maestro”. A seguire, Mario Salamone, presidente in carica e socio fondatore del club che, invece, accennando alle benefiche iniziative portate avanti dall’Associazione, nel “sorprendersi” per i personaggi di rilievo che Marina ha riportato nel libro, fra i quali Nicola, amico da tempo, è stato lieto di sostenere l’iniziativa culturale. Infine, Giuseppe Scamporrino, past governatore del distretto Sicilia, che ha apprezzato la competenza e il rigore della scrittrice, nella ricerca di donne e uomini che “rendono grande il nostro Paese”, facendo diventare letteratura le pagine di vita passata, evidenziando l’amicizia con Nicola “uomo di notevole sensibilità e cultura”. Entrando nel vivo dell’argomento, è stato lo stesso conduttore a trasferire nel pubblico le emozioni derivanti dalla lettura di alcune pagine di parole, storie, sentimenti, dedicate a Nicola Marinaro, che conosceva bene in quanto “testimone oculare del progetto di Marina”, seguite dal diretto intervento dello stesso corrispondente. Parlando, infatti, della sua lunga carriera giornalistica al Vaticano, ha emozionato il racconto del cronista sull’attentato al papa Wojtyla del 13 maggio del 1981, i suoi 43 viaggi apostolici seguendo il papa che incontrava i potenti del mondo in periodi storici agitati, come il viaggio in Cile e altri momenti, vissuti tra impegno, responsabilità di mestiere, doveri, paure, che hanno riempito la sua vita. Il lavoro fatto da Marina – come lei stessa ha spiegato – è scaturito dalla scoperta di persone straordinarie, nate tra la fine dell’ 800 e i primi del’900 nei piccoli paesi dei Nebrodi; si è detta colpita dalle loro personalità che ha studiato spulciando negli archivi di famiglia, facendoli vivere nel suo libro, e di essersi divertita tanto per le curiosità emerse che nemmeno i familiari, forse, conoscevano.
di Santina Folisi