Caronia – Continua l’attaccamento al Venerdì Santo

La manifestazione religiosa più bella e suggestiva dell’anno, che mantiene il suo fascino e la sua pietosa devozione, nel ricordo degli ultimi momenti di vita del percorso terreno di Gesù, dalla Passione alla Crocifissione. Il rappresentato racconto è avvenuto attraverso i Misteri e ha visto la partecipazione di tantissima gente oltre le autorità civili, militari, sodalizi e gruppi parrocchiali. Tante le funzioni liturgiche che hanno preceduto il momento e che si sono svolte nella Settimana Santa, caratterizzate – in continuazione del Giovedì Santo, quando si è commemorato il primo atto e anche alle ore 16.00 del Venerdì stesso – con la Passione del Signore, la Liturgia della Parola, l’Adorazione della croce e i Riti di Comunione, presieduta, nel centro, da don Carmelo Scalisi. Poi, alle ore 20.30, l’uscita dei Misteri dalla Chiesa San Nicolò di Bari: Gesù nell’orto degli ulivi; Gesù alla colonna; l’Ecce Homo; Gesù che porta la croce; la croce portata da padre Carmelo; Gesù nell’urna e la Madonna, portati a spalla da volontari, anche piccoli, annunciata da uno squillo di tromba, per ogni mistero e a cui si stringevano i fedeli per seguire il percorso stabilito tra strade e vicoli caratteristici del Paese, con la Banda Musicale Merlino e in mano i tradizionali lampioncini accesi.

Commovente il canto dello ‘Stabat Mater’, pieno di preghiera e di sofferta pietà per il figlio in croce, dedicato alla Madre di Cristo, eseguito, all’uscita di Chiesa, dal solista tenorile Salvatore Artino, accompagnato dall’organista Salvatore Folisi che, da decenni, si prodiga con la musica, pur al cambiare dei cantori, dal coro parrocchiale, e che si è ripetuto a Porta Torre, in Piazza Roma, nella Piazzetta Calacta e, al ritorno, in Chiesa Madre. Nella predica pubblica, don Carmelo ha invitato i fedeli a riflettere sulle espressioni ‘del centurione romano e del buon ladrone’, che hanno compiuto il loro atto di fede aderendo a Dio. Ha esortato ancora di santificare la domenica, di pregare, di essere portatori disponibili per le processioni, vivendo bene l’esperienza di Gesù morto e risorto. Intanto, l’altro importante momento della Veglia Pasquale che porterà la gioia del Cristo Risorto, nel giorno di Pasqua che culminerà in celebrazioni eucaristiche e processione.

di Santina Folisi