Santo Stefano di Camastra – In pensione Antonino Puglisi, medico della locale Postazione territoriale di emergenza (Pte) del 118

il dott. Nino Puglisi tra l’ass. Amoroso e il sindaco Re

Dopo 25 anni di ininterrotto servizio, dal 2000 al 2025, è andato in pensione nei giorni scorsi, a Santo Stefano di Camastra (ME), per limite di età, Antonino Puglisi, medico della locale Postazione territoriale di emergenza (Pte) del 118 e unico medico in servizio sin dall’istituzione della Postazione, di cui è stato coordinatore dei servizi e punto di riferimento per i nuovi arrivati. La manifestazione di commiato si è svolta nel salone dello storico Palazzo Trabia, della città delle Ceramiche di Santo Stefano di Camastra, alla presenza di autorità, colleghi, familiari e cittadini. Il sindaco, Francesco Re, nella presentazione, oltre ad esaltare i meriti del medico, ha sottolineato la grande disponibilità e la collaborazione tenuta da questi, con le Istituzioni. “Il Pte – ha detto – per il nostro centro è stato anche un vero e proprio ‘pronto soccorso’ specie nei momenti di assenza della guardia medica”. Poi, ha donato una targa-ricordo per conto dell’Amministrazione Comunale stefanese con la seguente motivazione “Al dott. Nino Puglisi, con eterna gratitudine la comunità stefanese”, dove appunto vi era espressa tutta la riconoscenza nei confronti del medico, ormai in pensione. Elogi sono stati dispensati anche dal direttore del Distretto Sanitario di Mistretta – ASP Messina, dott. Bruno Natale, e dall’assessore comunale, Alessandro Amoroso, quest’ultimo operatore sanitario coordinatore dell’Unità di Terapia Intensiva dell’Ospedale Giglio di Cefalù. Anche il primo cittadino di Pettineo, Domenico Ruffino, pur non praticando da anni il Pte stefanese, nella qualità di soccorritore, in quanto sta espletando il mandato di sindaco, ha voluto testimoniare sulle virtù e la bontà del festeggiato. Assai particolareggiata la lettera-pergamena vergata dalla soccorritrice Cetty Catanzaro nella quale, interpretando le intenzioni di colleghi e medici esprime, tra l’altro, gratitudine per suggerimenti e insegnamenti ricevuti sia dal punto di vista professionale che umano.











Il dottore Puglisi, dal canto suo, presente con l’intera famiglia, nel ringraziare non ha potuto fare a meno di manifestare la sua commozione. “Mi sono trovato sempre bene in questo paese – ha detto – anche per gli ottimi rapporti con le istituzioni tanto che, pur viaggiando da Villafranca Tirrena con un percorso di 125 km, non ho tentato mai alcun trasferimento per avvicinamento alla mia residenza. Questo paese è stato per me la seconda patria”. Il dott. Puglisi, prima di rendere servizio nel Pte stefanese con la qualifica di emergenza-urgenza, ha prestato servizio per ben 10 anni, quale assistente volontario, al pronto soccorso dell’Ospedale Margherita di Messina. Non tutti sanno che, da oltre vent’anni, è stato ed è attualmente il medico responsabile della Messina Calcio e anche del Catania Calcio. Aveva raggiunto l’età pensionistica due anni fa, ma la forte passione di medico lo ha indotto a chiedere e ottenere due anni di proroga che gli hanno consentito di rimanere in servizio fino all’età di 72 anni.

di Rosario Raffaele