Gisella ci ha lasciati. Donna dal grande cuore e dalle poche parole, generosa e affabile nella sua riservatezza. Nobile donna che ha saputo irradiare sulla sua famiglia e i suoi amici il suo affetto con tanta semplicità. Compagna di vita di Mariano, eccellente ed ecclettico artista, creatore tra l’altro del Parco Museo Etnografico di Jalari. Di lui, Gisella fu non solo compagna discreta, ma grande sostenitrice. Come mi raccontava lui stesso “sempre disponibile ad accogliere anche gli ospiti imprevisti che io all’ultimo momento invitavo a casa”. Sempre uniti e condividendo il loro modo di vivere. E tutte e due se ne sono andati a breve distanza l’uno dall’altra, ma da là su noi credenti, sappiamo che proteggono tutti noi e soprattutto i loro figli e i loro adorati nipoti.
Lo stesso Sant’Agostino afferma che: “Loro, adesso, non sono assenti, sono invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime”. Grazie, dunque, Gisella, per l’affetto che ci hai dato. Abbiamo perso il piacere della tua compagnia, la serenità del tuo parlare; non staremo più insieme fisicamente a chiacchierare amabilmente, ma sarai sempre nei nostri cuori e nella nostra memoria. Perché la vita ha, purtroppo, un termine, l’amore no.
Graziella Lo Vano
