Un viaggio interessante e originale, della durata di due giorni, per raccontare i Nebrodi e la loro storia, attraverso l’iniziativa ‘Nebrodi… che spettacolo’, attuata dal Gal Nebrodi Plus, che lascia il segno della ripartenza dopo la pandemia e che invita a prendere consapevolezza dei valori presenti e da scoprire ancora, nonché delle meraviglie del suo ricco territorio e sviluppare positività. L’itinerario è iniziato il 29 giugno scorso dal Porto Turistico di Capo D’Orlando con la presenza di giornalisti e operatori specializzati della comunicazione, accreditati, non aperto al pubblico, con importanti presenze di ex organi istituzionali del Parco dei Nebrodi, tra questi, l’ex presidente, avv.to Marcello Fecarotti, il commissario straordinario, dott. Antonino Ferro, l’ex direttore, dott. Salvatore Giarratana, e anche l’ex assessore regionale Autonomie Locali e Funzione Pubblica, Bernadette Grasso. A presentare, l’evento il dott. Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus, che ha spiegato l’iniziativa patrocinata dall’Assessorato Regionale del Turismo, sottolineando l’importanza di ‘fare rete’, unire le risorse delle strutture e istituzioni per raggiungere obiettivi specifici, puntando sulla nuova frontiera del turismo esperienziale e sostenendo che la ripartenza, consapevole delle risorse, rappresenta l’opportunità, la stagione per vivere un inaspettato sviluppo economico. Anche la dott.ssa Enza Di Raimondo, direttore del Porto Turistico di Capo D’Orlando, che ha definito la struttura “gioiello non solo per la cittadina di Capo D’Orlando, ma anche per il Centro Sud e per l’Italia, giovane moderna e funzionale”, si è ritenuta soddisfatta dell’importante riconoscimento internazionale della ‘Bandiera Blu’ ottenuto, ha sottolineato l’importanza della ripartenza come da programma che fa intravedere una buona stagione per un ‘Marina’ moderno nel rispetto dell’ambiente, della natura e del mare stesso.
Il direttore dell’Istituto Regionale del vino e dell’olio, dott. Gaetano Aprile, che conosce bene il territorio dei Nebrodi, nell’affermare che esso ha molte eccellenze, riferisce che il vino dei Nebrodi – e, in genere, quello siciliano – è molto attenzionato e che, invece, bisogna fare ancora moltissimo per l’olio, in particolare sviluppare l’olioturismo per la produzione dell’olio che è alimento principale della dieta mediterranea, sviluppare una nuova filiera e conoscerne le varietà. Dopo il piccolo rinfresco, necessario, considerato l’eccesivo caldo che ha accompagnato questi ultimi giorni, il viaggio è proseguito nella splendida location di Villa Piccolo di Calanovella dove abitarono i fratelli Piccolo: il poeta Lucio, il pittore e fotografo Casimiro, e l’esperta di botanica e di cucina, Agata Giovanna, per vivere altri momenti di conoscenza tra storia, tradizione e intrattenimento, raccontata dal giornalista esperto di gastronomia italiana e profondo studioso dei cibi siciliani, Gaetano Basile con la complicità del musicista e cantautore Marcello Mandreucci. Di grande effetto sono stati i salti nel tempo, con suggestive e simpatiche affabulazioni, sorrette da voce e chitarra che portavano avanti e indietro per la Sicilia, considerata da tutti i popoli ‘terra di pace’ per la sua posizione strategica, fino ad arrivare ai Nebrodi.
Preistoria, poi, il racconto della prima donna siciliana, Thea, i cui resti fossili sono conservati nella Grotta di San Teodoro ad Acquedolci, ancora mitologia greca con le storie di dei e dee, eroi famosi, le teste di moro, Dionisio, Eolo, innamorato delle Isole Eolie, Colapesce, Ulisse e le sue donne, i luoghi, le tonnare, gli agrumeti, i costumi, gli arabi, i normanni, Federico II, la letteratura, l’arte, la cultura con riferimento ai contemporanei, a Vincenzo Consolo, ai Piccolo, al mecenate Antonio Presti, il cui messaggio forte e chiaro è stato indirizzato alla conoscenza per far conoscere e valorizzare il vasto patrimonio dei Nebrodi. La prima giornata, dunque, si è conclusa con chef e ristoratori, nello specifico Nunzio Campisi dell’Antica Filanda di Mirto, i maestri gelatieri Maurizio Cucinotta della gelateria Sapore di Sale di Capo D’Orlando che hanno messo in scena le bontà più genuine con degustazioni di prodotti e piatti tipici dei Nebrodi, con vini dell’azienda agricola Lipari di Pace del Mela per concludersi con il prelibato gelato utilizzando infusi di petali di rosa, gelsomini e profumi di agrumi. Ancora spettacolare il calendario della seconda giornata con escursioni nei Comuni di Ficarra e Naso, nella faggeta dei Nebrodi a Villa Miraglia, degustazioni di prodotti tipici dello chef Gianluca Barbagallo e il maestro gelatiere Pietro di Noto, e la presentazione del progetto SiciliaEcoGastronomica – la tecnologia al servizio del turismo, ancora con musica popolare degli artisti Oriana Civile Nino Nobile e Antonio Smiriglia.
di Santina Folisi