‘Il mandolino virtuoso’ è il titolo della serata di gala che si terrà al Teatro Bellini di Catania, riservata allo strumento musicale più gradevole e soave che ha fatto la storia della musica internazionale. Giovedì 9 febbraio, alle ore 20.00, sul palcoscenico dello splendido Teatro Bellini di Catania, sarà presentato con una performance artistica di tutto rispetto, il magico evento ‘Il mandolino Virtuoso’, un concerto diretto dal maestro Giuseppe Romeo e tenuto dall’Associazione Culturale Musicale Maestro Francesco Musmarra, con il patrocinio dell’Ente Lirico Regionale Teatro Massimo V. Bellini, dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Conservatorio Musicale V. Bellini di Catania, del Comune di Catania e dell’Accademia Tiberina già Pontificia di Roma, scelta effettuata per raccontare la storia di un antico strumento popolare, che, a partire dal 1500, con il suo vibrante ritmo ha affascinato appassionati e amanti della musica. Una fastosa serata che accenderà lo splendore delle luci sul palcoscenico del Teatro Massimo Bellini e che lascerà il segno. Fra i brani attesi, su cui si esibirà l’orchestra, ci saranno i brani di Hummel, Vivaldi, Cecere, Mascagni, Gioviale e Musmarra e saranno eseguite con il solista di mandolino, di fama internazionale, Carlo Aonzo, accompagnato dall’Orchestra Giovanile del Conservatorio Bellini di Catania, a cui faranno da cornice preziosa, il soprano Gonca Dogan e il tenore Filippo Micale, i quali, contestualmente, canteranno dei brani di F. Musmarra, i cui testi lirici sono stati composti dalla presidente dell’Associazione maestro F. Musmarra, pronipote dello stesso maestro Musmarra (1866-1927), la poetessa Venera Torrisi.
Originale appare l’idea nel contesto, di utilizzare per dirigere l’orchestra, la bacchetta che fu di Pietro Mascagni, eccezionalmente concessa per l’occasione dal presidente dell’Associazione La casa di Colapesce, Toti Librizzi. Inoltre, per gli appassionati di filatelia, in occasione dell’evento, verrà anche emesso uno speciale annullo filatelico. Del tutto singolari le dichiarazioni della dott.ssa Venera Torrisi sul titolo del concerto ‘Il Mandolino virtuoso’: “Una scelta caduta – ha dichiarato Venera Torrisi – per valorizzare uno strumento, il mandolino, che fin dal 1500 è stato protagonista in tutti i palcoscenici, ma che, negli ultimi decenni, era stato quasi dimenticato”. L’illustre progenitore della Torrisi, maestro Musmarra, era direttore d’orchestra e di banda d’eccellenza, nonché compositore di un ampio repertorio di musica mandolinistica. L’Associazione si occupa, oltre della ricerca e diffusione della musica del maestro Musmarra, prevalentemente di organizzare concerti di musica classica. La dott.ssa Torrisi, già presidente dell’Associazione rammenta l’amicizia tra l’illustre progenitore e il maestro Pietro Mascagni, uniti da un legame musicale sancito dal ritrovamento di una Disposizione di Partitura, trovata in un fondo della famiglia, della Marcia Trionfale dal titolo ‘Trento e Trieste italiane’, composta dal bisnonno, che lo stesso Mascagni diresse nel 1915. “Una Marcia – ha dichiatato la dott.ssa Venera Torrisi – che auspicava l’annessione all’Italia dei due territori e ricevette un ringraziamento ufficiale da parte del primo Ministro del Re Vittorio Emanuele III”. “Un’altra marcia militare apprezzata in quel periodo – conclude la Torrisi – fu ‘Sicilia’, che entrò a far parte del repertorio della Banda dei Carabinieri Reali dal 1915, grazie all’attenzione del nipote del Musmarra, Ignazio, in qualità di musicante dell’allora Banda Reale dell’Arma. Questa notizia, accertata da documentazione epistolare, ha consentito l’avvio di un progetto musicale consistente nell’incisione di un compact disc con la disponibilità della Fanfara dei Carabinieri di Roma. Il concerto sarà anche l’occasione per avviare, presso il Conservatorio di Catania, un progetto di ricerca-studio sulla storia della musica mandolinistica. I biglietti per la serata di gala de ‘Il Mandolino Virtuoso’, possono essere acquistati presso il Boxoffice di Catania, anche online”.
di Anna Franchina