Giada Giordano è nata quindici anni fa a Barcellona P.G., adesso vive a Milazzo da dove, sicuramente, è partita per esibirsi nei tanti concorsi canori a cui ha già partecipato. Una grande propensione artistica tanto da essere brava come attrice, cantante e ballerina, e un dono unico e prezioso ovvero la sua voce che le sta aprendo velocemente la strada verso il successo. Solo pochi mesi fa una grande soddisfazione, ad agosto di quest’anno, ha vinto, infatti, la Medaglia d’Argento AL WCOPA Virtual 2020-World Championship of Performing Arts, più esattamente il 24° Campionato Internazionale di Arti dello Spettacolo dei Migliori Talenti Annuali al Mondo.
Chiediamo a Giada quando ha cominciato a sentire la passione per il canto…
“Avevo quattro anni quando cominciai a dire a mia mamma che volevo mi iscrivesse a un concorso di cui avevo visto la locandina, dal momento che mia mamma, essendo insegnante, mi aveva già insegnato a leggere e a scrivere”.
E quindi che facesti? Da piccola ti iscrissero a un corso di canto?
“Quando ero piccola un’amica di mio padre gli disse: guarda io porto mia figlia a un coro, perché non porti pure tua figlia e la iscrivi? Ho cominciato così… e siccome io sono egocentrica volevo essere solista e, quindi, niente… Ho cambiato insegnante e, adesso, studio singolarmente”.
Cosa ti ha spinto a cantare, a parte la passione, e quando è avvenuta la tua prima esibizione?
“Ho fatto la mia prima esibizione a quattro anni all’Ipercoop di Milazzo al Parco Corolla”.
Eri emozionata? Avevi solo quattro anni…
“Assolutamente no! Per niente…! Sono arrivata su quel palco molto sicura di me”.
C’erano molte persone?
“Tantissime (neanche io non me ne capacito), però va bene, poi da lì, quando ho capito che, comunque, la gente mi faceva i complimenti, mi sono divertita parecchio; sul palco cantavo, ma ballavo pure. Quindi, oltre che per la passione è iniziato tutto così, perché mi piaceva, mi divertiva ed era bello vedere tante persone che mi applaudivano”.
Dopo la prima esibizione al Parco Corolla?
“Successivamente, ho fatto parecchi stage, il più importante quello su La5 di Mediaset (avevo più o meno 11 anni) nel programma Talent Show ‘Tra sogno e realtà’, intervenendo più volte. Poi, sono andata a Roma, a Cinecittà, per la Finale della Coppa Italia Performer Arti Scenico Sportive presso il Parco dei divertimenti del cinema e della TV Cinecittà World, dove facevo musical con canto ballo e recitazione partecipando due volte e piazzandomi sempre tra i primi posti, e, così, avrei dovuto rappresentare l’Italia in Europa, nella Coppa Europa nella mia disciplina che è l’arte scenica, ma ora per la pandemia si è fermato tutto. Ho fatto anche due concorsi a Sanremo: uno il Sanremo DOC Junior, vinto nel 2018, l’altro che ho vinto nel 2019 e che si è tenuto al Palafiori; ho vinto anche nella categoria inediti, pochi mesi fa, partecipando a Vetrina Tv Sotto le Stelle”.
A quale cantante ti ispiri?
“Da bambina, ho iniziato ad ispirarmi a Liza Minnelli, adesso crescendo i miei gusti sono un po’ cambiati e mi ispiro ad Ariana Grande e Jessie J., a cantanti più moderne, ma comunque bravissime”.
Scrivi tu i testi, la musica?
“Faccio la musica, scrivo le parole tranne l’inedito con cui ho vinto, quello non l’ho scritto io”.
Allora ti possiamo considerare una cantautrice?
“Assolutamente si!”.
Ma ti abbiamo visto fare anche altre cose come ballare, etc…
“Sì, esatto, studio arte scenica da 2-3 anni che consiste nello studio dell’arte del canto, della danza e dalla recitazione uniti. A me piace tantissimo l’arte scenica, studia pure il tuo corpo e i movimenti che potresti fare”.
Allora adesso fatti una domanda e datti una risposta
“Allora, mi faccio una domanda: mi chiedo se ho progetti per il futuro e rispondo che a 16 anni proverò a fare i provini per i talent più importanti… e, poi, mi sto concentrando, sto scrivendo un brano per fare un provino al fine di poter partecipare a ‘Sanremo Giovani’”.
C’è qualcuno che cura la tua dedizione al canto?
“Certo! Il mio maestro di canto è Giuseppe Italiano che ha una sede a Messina e una a Milazzo e possiamo dire che lavora instancabilmente, perché lo chiamo a qualsiasi ora del giorno e della notte chiedendo consigli, magari per una base, oppure vorrei fare una canzone e mi mancano delle cose…”.
E come manager chi cura i tuoi impegni, gli incontri musicali, etc…?
“È mia madre che si occupa di tutto”.
Immagina adesso di salire su un palco davanti a un grande pubblico: Che immagine vorresti dare di te? Cosa vorresti trasmettere agli altri?
“Voglio dare l’immagine di una ragazza estroversa che non ha vergogna di salire sul palco, perché molti provano vergogna e, in quel momento, tutti hanno un po’ di ansia… ma anche io provo ansia, ma non riesco a provare vergogna, anzi, è una cosa bellissima secondo me, perché fai uscire fuori tutto quello che hai dentro”.
Qual è la tua più grande soddisfazione?
“Vedere i miei genitori felici di quello che sto facendo! Non mi hanno ostacolata!”.
Noi crediamo, davvero, che rivedremo presto Giada Giordano mietere successi in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali.
di Antonio Morreale