A portarlo in luce, è stata la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana che, nei giorni scorsi, ha avviato una ricerca nello specchio d’acqua antistante il sito di Maddalusa. È stato rinvenuto dal sub Gianluca Lopez. Il sito di Maddalusa – già noto per aver restituito, nel 2007, un altro cannone del tardo XVI secolo – ha costituito, sin dall’antichità, un luogo di passaggio di importanti rotte mercantili, come testimoniano i numerosi ritrovamenti fino ad oggi documentati. “Mentre il mondo della cultura subisce le conseguenze delle restrizioni e degli stop dovuti all’emergenza Covid – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà –, il mare siciliano continua a ricordarci l’etica della ricerca e della memoria. Viviamo in un’Isola ricca di preziose testimonianze che a mare, come in terraferma, ci ricordano che la Sicilia sin dai tempi più lontani è stata crocevia di rotte culturali e commerciali, rendendo la nostra Isola un unicum a livello mondiale.Continua il grande lavoro della Soprintendenza del mare per portare alla luce il nostro straordinario patrimonio sommerso”. (Ansa)
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