Meraviglioso il Convegno di Primavera A.N.PO.S.DI., appena concluso, svoltosi dall’11 al 15 maggio scorso, in occasione del 129° Raduno di Poeti Dialettali d’Italia, a Cefalù, deliziosa cittadina arabo-normanna della Sicilia. La ‘quattro giorni’, dedicata alla poesia dialettale, è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, in collaborazione con Mave Tourism Management e Hotel Santa Lucia Le sabbie d’oro, il Patrocinio del Comune di Cefalù, l’Unesco per la Sicilia, i Borghi più belli d’Italia, il Comune di Santo Stefano di Camastra e il Comune di Tusa. Intense le emozioni vissute dai circa 100 partecipanti che hanno soggiornato alle Sabbie d’oro, i quali iniziavano le attività della giornata con le visite guidate, prima a Santo Stefano di Camastra, famosa città delle ceramiche, a vedere le varie fasi di lavorazione della ceramica nelle botteghe artigianali di Filippo Fratantoni e delle Terracotte del Sole di Calogero Amato Sottosanti, e portandosi dietro le più belle immagini di un’arte così antica e preziosa. Il tutto sotto la guida del vice sindaco, Agostino Pellegrino, l’assessora Rita Torcivia che hanno pure offerto, a nome dell’Amministrazione, degustazioni di dolci tipici siciliani.
Altra visita di gruppo, nel secondo giorno, a Tusa, nell’Area archeologica di Halaesa Arconidea e, dunque, al Museo Antiquarium che espone sculture, lapidari e, ancora, nell’area interessata agli scavi e nella Chiesa delle Palate, guidati dal sindaco, avvocato Luigi Miceli, dove anche qui è stato offerto, direttamente dal primo cittadino, un aperitivo con degustazioni dei prodotti tipici e, dulcis in fundo, lo sguardo imperdibile su Cefalù, verso il Duomo e il bellissimo centro storico medievale, nella prima mattinata di domenica. Nei pomeriggi, invece, si è respirata aria culturale-letteraria con i lavori del convegno che sono stati piacevolmente aperti e moderati dal presidente dell’A.N.PO.S.DI., cav. dott. Mimmo Staltari, assistito dal segretario, rag. Giampaolo Catalucci, e dalla vice-presidente, prof. Pina Sozio, e, dopo i saluti iniziali, i ringraziamenti alle varie associazioni collaboratrici, si sono accolti i nuovi soci. Affascinante, durante i lavori, la passeggiata in compagnia di due grandi giganti della letteratura del ‘900, ‘Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello fratelli diversi’, arricchita da coinvolgenti slide, condotta dal prof. Franco Bruno Vitolo. In prosecuzione, di particolare rilievo, la lettura dell’affettuosa nota-saluto del delegato regionale A.N.PO.S.DI. per la Sicilia, prof. Salvatore Di Marco, impossibilitato a presenziare al Convegno.
Un contenitore pieno di entusiasmo, di conoscenze, di approfondimenti e nuovi punti di vista, è stata la relazione su Salvatore Di Marco, poeta e saggista siciliano, del prof. Tommaso Romano, il quale ha invitato i poeti a non essere “eredi delle ceneri”, ma rinnovatori di identità, “contemporanei a se stessi per comunicare, con la poesia, la parola” che rende liberi e dare vita a una nuova stagione di poesia dialettale. Il poeta Marco Scalabrino, invece, ha tracciato un excursus sul poeta dialettale siciliano ‘Ignazio Buttitta dalla Piazza all’Universo’, come riporta il titolo del suo libro, poeta del ‘900 che parlò il linguaggio del popolo. Da sottolineare la significativa e costante presenza all’evento dell’Amministrazione Comunale di Cefalù, infatti, interesse e sensibilità verso la cultura è stata portata dal sindaco, prof. Daniele Salvatore Tumminello, che si è ritenuto felice per avere ospitato il convegno nella sua cittadina e dall’assessore Antonio Franco, che ha deliziato con i suoi discorsi culturali, sottolineando la potenzialità della poesia dialettale. Emozionante il Recital di poesie nei vari dialetti d’Italia, dove si è vista una lingua ricca di linguaggi personali, di grande valenza musicale e armonica, che incontra il cambiamento, bello anche l’incontro con la poesia Cefaludese. Momenti di sano divertimento si sono vissuti con il teatro Anspodino e la ‘Carrellata di Napoletanità e Sicilianità’, con gli attori napoletani: Salvatore Esposito, Franco Bruno Vitolo, Pina Sozio, Anna Serlenga, Bruno Barsuto, Loretta Conte, Lia Frola De Blase, e siciliani: Nello Scurria e Mario Tarallo.
Tanta tradizione siciliana e non, poi, nello spettacolo folkloristico con i ‘Cantori di Dafni’, guidati dal maestro Umberto Rajmondi con le espressioni più belle, nei circa 20 canti popolari eseguiti, e i momenti musicali con Sal Di Pietro. Momento clou del Convegno è stata la celebrazione eucaristica della domenica, officiata da don Pino Vitrano, cofondatore e responsabile della Missione di Speranza e Carità di Palermo, nata con il fratel Biagio Conte e animata per la liturgia musicale dal maestro Salvatore Folisi. Il sacerdote, nella sua toccante omelia, esternando la gioia per il momento di fratellanza nato dalla comunione di spirito, creato dalla poesia che “Gesù ha voluto trasmettere a tutti voi”, ha spiegato le letture del giorno e invitato tutti ad adorare il Signore Gesù, a essere discepoli suoi e stante l’avvicinarsi della Pentecoste, chiedere a Lui di essere fortificati nella fede, nella speranza e nella carità. Coinvolgente la preghiera dei fedeli scritta nei vari dialetti regionali e letta dagli stessi autori, e l’offertorio preparato con prodotti tipici locali o di prima necessità di ogni regione. Prima della conclusione della celebrazione, il presidente Staltari ha ricordato la missione che compie don Vitrano e lo ha ringraziato per la sua preziosa presenza “ci anima di Spirito Santo” e, successivamente, Michelangelo, accompagnatore di don Pino, ha declamato una bella poesia dedicata a Biagio Conte, cosi anche Nello Scurria, e, poi, un’altra sulla mamma, in occasione della ricorrenza. In tutti i vari momenti, ci sono state manifestazioni di vicinanza e di affetto con segni di dono, pergamene, xilografie, libri, tanta gioia e la speranza di rivedersi all’appuntamento autunnale di Bassano del Grappa.
di Santina Folisi