L’ANCRI, Associazione Nazionale che aggrega gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, ha elaborato un progetto ‘Valori e simboli della Repubblica’ e, ogni anno, in occasione della Festa del Tricolore, consegna la Bandiera a una scuola. Quest’anno, è stato scelto l’Istituto De Felice Giuffrida, inaugurato, nel 1930, dal Re Vittorio Emanuele III nella centralissima Piazza Roma che celebra il Centenario di istituzione e porta il nome del grande sindaco di Catania, deputato del Regno, promotore dei Fasci siciliani. La solenne cerimonia è stata introdotta dalla dirigente, ing. Anna De Francesco, e gli alunni hanno cantato il Canto degli Italiani. Una targa ricordo dell’evento è stata offerta dal presidente dell’ANCRI, Giuseppe Adernò, con i cav. Salvo Vicari e Francesco Rapisarda. Nell’Aula Magna dell’Istituto è seguita una lezione sulla storia del Tricolore, illustrata con immagini dal preside Giuseppe Adernò, il quale ha percorso l’iter del primo Tricolore della Repubblica Cispadana e Cisalpina del 1797, fino all’art. 12 della Costituzione Italiana che la propone come simbolo nazionale.
Commentando anche i versi di Carducci, in occasione del primo centenario, sono stati enucleati i valori simbolici dei tre colori che richiamano il bianco della fede, delle nevi, il verde della speranza e dei prati, e il rosso del coraggio e del sangue dei martiri eroi e difensori della Patria. Sono stati, altresì, commentati come valori e simboli: l’emblema della Repubblica, simbolo iconico dello Stato, che intreccia la pace, la forza e la tenacia del lavoro, così pure il testo della Costituzione che, come un grande albero, trova le sue radici nei primi 12 articoli e allarga i suoi rami nelle articolazioni dello Stato, del Parlamento e della Magistratura. Con puntualità e precisione, il prof. Giuseppe Montemagno, docente di Storia della Musica presso l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini, ha illustrato la musica e le parole dell’inno composto da Goffredo Mameli a Genova il 10 settembre 1847, musicato da Michele Novaro, adottato, provvisoriamente, come inno nazionale nel 1946 e ratificato ufficialmente dopo 71 anni, nel 2017, come Canto degli Italiani. La dirigente ha ringraziato l’ANCRI per il gradito dono, segno e monito per gli studenti per i valori che custodisce, i docenti che hanno promosso la manifestazione, e ha elogiato gli studenti che hanno fatto tesoro della significativa lezione di Educazione Civica, anche in vista degli esami di maturità.
di Giuseppe Adernò