International Cooperation, Finance and Development, il Master di I livello di Unitelma Sapienza

Lo scorso 23 gennaio, cinque tesi hanno approfondito, quali la tutela dei diritti umanitari, la microfinanza in Africa, il Social Business, il partenariato pubblico-privato nei Paesi in via di sviluppo, la riforma della FAO. La commissione, composta da Roberto Pasca di Magliano, Emanuela Ferreri e Azzurra Rinaldi, ha ritenuto di grande rilevanza scientifica le tesi presentate, ricordando come, dal 2015 ad oggi, hanno conseguito il diploma di Master 27 studenti. Il direttore del Master, Roberto Pasca di Magliano, nell’ambito della cerimonia finale e della discussione dei project work, ha evidenziato il lavoro di Michael O’Neill, Public-Private Partnerships (PPPs) and Transport Infrastructure in Sub-Saharan Africa.

La ricerca di O’Neill – afferma Pasca di Magliano – ha dimostrato che la procedura di project planning parternership (PPP) rappresenta uno strumento molto utile per lo sviluppo di progetti infrastrutturali anche nei Paesi in via di sviluppo sulla scia del successo riscontrato nei Paesi avanzati per realizzare in modo celere ed efficiente grandi opere. Secondo lo studio – continua il direttore del Master –, il coinvolgimento del settore privato nei progetti di infrastrutture di trasporto nell’Africa Sub Sahariana è una grande opportunità per la Regione, non priva di difficoltà, ma utile per accrescere l’efficacia delle politiche di cooperazione allo sviluppo. Al suo quinto anno di vita, per far fronte al continuo flusso di iscrizioni, il Master verrà aggiornato rispetto le attuali tematiche della cooperazione allo sviluppo, utilizzando anche le competenze della School of Financial Cooperation and Development di Unitelma Sapienza e la collaborazione dei docenti Andrea Carteny, Daniel Pommier, Gabriele Natalizia, Andrea Ranelletti, Federica Romano ed Emanuela Ferreri”.