UnitelmaSapienza per la Giornata contro la violenza di genere

I dati sulla violenza di genere, anche contestualizzati sull’intera Europa, assumono un’incidenza statistica e, soprattutto, una progressività che richiedono un rinnovato impegno di tutte e tutti, a partire dal nostro Ateneo. È in questa direzione che occorre valutare con grande attenzione la proposta di un memorandum, redatto da un gruppo di esperti promosso dall’allora direttrice del GR1 Simona Sala (ora passata a dirigere il TG3), teso a difendere in modo sostanziale la parità di genere in eventi, convegni, programmi televisivi con ospiti, etc. Questo testo sarà sottoposto alla valutazione degli organi accademici, anche perché UnitelmaSapienza ha concesso il proprio patrocinio al progetto nel momento in cui è stato avviato l’iter del memorandum, in armonia con quanto fatto da CRUI, altri atenei, Commissione europea, dalla Conferenza delle Regioni e un ampio numero di istituzioni e associazioni. Alla presentazione ai media del memorandum, avvenuta lunedì 21 novembre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire il proprio apprezzamento e l’attribuzione di una Medaglia d’oro al progetto. La stessa RAI ha deciso di allargare l’iniziativa a tutta l’azienda, condividendone l’obiettivo di coinvolgere più adeguatamente la voce delle donne nello spazio della discussione pubblica. Per quanto riguarda il nostro ateneo, è fondamentale ricondurre questo progetto anche all’ambito delle politiche di genere promosse e da intraprendere.

A tal fine, si può prospettare la candidatura di UnitelmaSapienza per una presentazione pubblica del memorandum – pure di intesa con Sapienza e Fondazione Sapienza – anche perché la seconda fase del lavoro portato avanti dai promotori coinvolgerà atenei e centri di ricerca pubblici, come il CNR, nel lavoro scientifico di monitoraggio sull’impatto del memorandum. La questione della parità di genere deve essere unito alla imprescindibile esigenza di un cambiamento culturale, a partire dalla scuola e dall’Università, poiché, dai dati provenienti da una ricerca UniPolis presentata lunedì scorso, è evidente che la presa di coscienza della decisività della tematica è piuttosto avanzata nei mondi della comunicazione e un po’ meno della politica e, soprattutto, delle imprese. Serve, dunque, un impegno più forte da parte di tutti per lasciarci alle spalle una rappresentazione del ruolo femminile in contrasto con l’impatto delle donne nella società e l’avanzamento continuo dei saperi universitari delle studentesse documentato da un ventennio dai dati di Almalaurea. È in questo contesto che la violenza rischia di essere favorita da una scarsa sensibilità che dobbiamo antagonizzare, poiché rischia di essere il tratto inevitabile di una società patriarcale che va superata nell’esperienza delle società attuali in cui le donne hanno dimostrato – e  dimostrano di continuo – di essere pienamente capaci di rivestire ruoli di prestigio come – e anche meglio – dei loro competitors uomini.

Antonello Folco Biagini – Rettore UnitelmaSapienza
Azzurra Rinaldi – Direttrice School of Gender Economics UnitelmaSapienza
Mario Morcellini – Direttore dell’Alta Scuola di Comunicazione e Media Digitali UnitelmaSapienza