Come il Natale, anche la Pasqua ha ispirato i poeti. Dante Alighieri, in due Canti dell’Inferno e del Purgatorio ricorda il Risorto, come “Un possente con segno di vittoria incoronato (IV canto Inf.)”; “Cristo apparve ai due ch’eran i via/già surto fuor della sepolcral buca (XXI canto Purg.). Elevati sono i versi del Carducci: “Redimito il crin di vittoria, candido, radiante, Cristo risorge al Cielo”. Efficaci ed incisivi sono i versi del D’Annunzio in “Pasqua romana: Gloria! Dal Viminale al Quirinale, dal Vaticano al Laterano, canta una diffusa anima: Gloria a Dio nei Cieli!”. Celebri sono i versi del Manzoni in uno dei suoi Inni Sacri: “Era l’alba e, molli in viso/Maddalena e l’altra donna/fean lamento sull’Ucciso…Un estraneo giovinetto/ si posò sul monumento/ era folgore l’aspetto/ era neve il vestimento/ alla mesta che il richiese, diè risposta quel cortese: È Risorto non è qui!”. Il Papini, quasi cieco e paralitico, innalza un canto d’amore, l’ultimo canto: Campane, che è il suo testamento poetico, pubblicato dal “Corriere della Sera”.
Il suono delle campane è, per il Papini, un richiamo mai stanco di Cristo, un canto di Amore e di Pace. Tanti sono i poeti che hanno cantato la Pasqua, un vento unico e fondamentale per il Cristianesimo: “Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra Fede”(San Paolo). Il Fatto unico nella storia che un morto crocifisso sia entrato in un sepolcro e il terzo giorno ne sia uscito vivo! Sono passati duemila anni, siamo nel terzo millennio e il Testimone degli apostoli continua a passare da uomo a uomo: “Cristo è risorto”! La Resurrezione è la base della Fede, la garanzia di una promessa, la prova più concreta ed universale che l’uomo, tutto l’uomo può cambiare e rinascere. La certezza della Resurrezione – ci si creda o no – “cammina silenziosa e rigeneratrice nelle vene più segrete delle coscienze umane e ribalta le pietre tombali della Storia”. La Pasqua, la Resurrezione è la più forte sfida che Cristo lancia all’uomo! Se l’uomo la raccoglie e l’accetta, la sua vita cambierà, si riempirà di Fede, di amore, di pace, di Luce, di significato.
di Alfonso Saya